Valle Vigezzo: La valle dei pittori e degli spazzacamini
Adoro questa valle, piccola perla delle Alpi, ricca di storia e di bellezze naturali
La Vigezzo, con la sua classica forma a U, attraversata da due fiumi che hanno lo stesso nome ma che si dirigono in direzioni opposte (Melezzo occidentale e orientale), ti stupisce quando al termine della statale che sale da Domodossola si offre alla vista con un incantevole altopiano dal verde intenso. Anteprima di un piccolo tesoro impreziosito da architetture eleganti, baite in pietra, pendii selvaggi e scorci mozzafiato.
Un vero paradiso per gli amanti della montagna che con i suoi sentieri e in grado di soddisfare ogni tipo di attività escursionistica, ma la Val Vigezzo con i suoi sette comuni è anche storia e cultura: Craveggia nota per le architetture raffinate e i palazzi signorili, Druoggio che ospita il Museo della Cartolina, Malesco sede dell’Ecomuseo Regionale, Re centro spirituale della valle, dove sorge il Santuario della Madonna del Sangue, Toceno da cui partono i principali sentieri escursionistici, Villette sede del Museo della cultura contadina.
Fra tutte queste ridenti località, spicca Santa Maria Maggiore legata a due importanti tradizioni valligiane, le belle arti e l’antico mestiere dello spazzacamino. Il piccolo centro è famoso per ospitare la “Scuola di Belle Arti Valentini”, una importante istituzione locale che si collega al fascino esercitato dalla bellezza di questi luoghi su generazioni di artisti a partire dal XIX secolo, soprattutto di provenienza lombarda, e che qui hanno lasciato importante testimonianze del loro passaggio sulle facciate degli edifici civili e dei luoghi di culto. Qui nel 1878 il maestro Giovanni Maria Rossetti Valentini fondò la Scuola di Belle Arti che nel corso del tempo, unico caso nel suo genere nell’arco alpino, è divenuto polo di attrazione e di formazione per numerosi artisti italiani e stranieri.
La storia della valle a Santa Maria Maggiore ci parla di un’altra tradizione che rimanda al durissimo e usurante lavoro degli spazzacamini. La Valle in passato è stata infatti interessata da un forte fenomeno migratorio in direzione delle grandi città del Nord. Molti degli emigranti si dedicavano alla dura e pericolosa per la salute attività dello spazzacamino. Dai comuni di questa valle furono migliaia gli spazzacamini,molti giovanissimi, che soprattutto nell’Ottocento si recarono a cercare fortuna in Piemonte e in Lombardia, e alla loro memoria che oggi è dedicato il Museo dello Spazzacamino con sede a Santa Maria Maggiore dove ogni anno, dal 1982, si tiene il Raduno internazionale dello spazzacamino, una delle più amate e rinomate manifestazioni del Piemonte, rievocazione storica dell’antico mestiere immortalato nel celebre balletto degli uomini neri sui tetti di Londra, nel classico disneyano “Mary Poppins”.
Alla tradizione degli spazzacamini si collega una vicenda tra storia e leggenda, avvenuta agli inizi del XVII secolo, che avrebbe visto proprio un vigezzino, originario di Craveggia, spazzacamino presso la corte reale francese al Louvre, sventare una congiura contro il futuro re di Francia Luigi XIII, e per questo premiato dalla reggente Maria de Medici con una concessione per la vendita di piccoli oggetti nei paesi del regno, che in seguito avrebbe fatto la sua fortuna e quella di altri vigezzini a tal punto che alcuni loro discendenti divennero i gioiellieri del re di Francia (a Parigi le famose gioiellerie di “Rue de la Paix” appartengono ai Mellerio, nativi di Craveggia). Testimonianze di questo legame con la corte francese sono alcuni preziosi oggetti oggi conservati nella Chiesa Maggiore di Craveggia, tra cui il manto nuziale di Maria Antonietta e il sudario di Luigi XIV.
La Valle in passato è stata infatti interessata da un forte fenomeno migratorio in direzione delle grandi città del Nord. Molti degli emigranti si dedicavano alla dura e pericolosa per la salute attività dello spazzacamino. Dai comuni di questa valle furono migliaia gli spazzacamini,molti giovanissimi, che soprattutto nell’Ottocento si recarono a cercare fortuna in Piemonte e in Lombardia, e alla loro memoria che oggi è dedicato il Museo dello Spazzacamino con sede a Santa Maria Maggiore dove ogni anno, dal 1982, si tiene il Raduno internazionale dello spazzacamino, una delle più amate e rinomate manifestazioni del Piemonte, rievocazione storica dell’antico mestiere immortalato nel celebre balletto degli uomini neri sui tetti di Londra,nel classico disneyano “Mary Poppins”.
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Alla tradizione degli spazzacamini si collega una vicenda tra storia e leggenda , avvenuta agli inizi del XVII secolo, che avrebbe visto proprio un vigezzino, originario di Craveggia, spazzacamino presso la corte reale francese al Louvre, sventare una congiura contro il futuro re di Francia Luigi XIII, e per questo premiato dalla reggente Maria de Medici con una concessione per la vendita di piccoli oggetti nei paesi del regno, che in seguito avrebbe fatto la sua fortuna e quella di altri vigezzini a tal punto che alcuni loro discendenti divennero i gioiellieri del re di Francia (a Parigi le famose gioiellerie di “Rue de la Paix” appartengono ai Mellerio, nativi di Craveggia). Testimonianze di questo legame con la corte francese sono alcuni preziosi oggetti oggi conservati nella Chiesa Maggior edi Craveggia, tra cui il manto nuziale di Maria Antonietta e il sudario di Luigi XIV.
Credits foto: Maurizio Besana
Giornalista italiano con oltre 40 anni di esperienza nel mondo dei media.
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