L’Isola di Santorini. Una star del Mediterraneo
di Federica Bevilacqua
“Amo questa Grecia al di sopra di tutto. Essa porta il color del mio cuore. Ovunque si guardi, giace sepolta una gioia.” Friedrich Hölderlin
Edifici bianchi, tetti blu, acqua cristallina, buon cibo e un popolo accogliente e sempre positivo. Se l’immaginario tipico che viene alla mente pensando alle casette greche vi fa già sentire più calmi e rappresenta la vostra idea di vacanza ideale, le isole Cicladi sono il posto per voi. E più nello specifico, c’è un posto che ha lasciato il segno nel nostro cuore dal primo giorno: Santorini!
Una meta tanto bella quanto dibattuta: si sente spesso parlare dell’isola come di un posto inflazionato, pieno di gente, molto costoso. A mio avviso, chi lo dice lo fa o perché non vuole che la scoprano gli altri e vuole tenerla tutta per sé, o perché non ci è mai andato davvero. È vero: puó diventare molto affollata nei giorni in cui le crociere rilasciano migliaia di turisti per le gite diurne, e sì, ci sono sicuramente tanti posti eleganti che si fanno pagare.
Ma con un po’ di organizzazione, curiosità e spirito di avventura si puó vivere una vacanza tranquilla e alla portata di tutti.
Per evitare il sovraffollamento e godersi al meglio l’isola consiglierei di andare entro la fine luglio e poi da metà settembre. L’importante, comunque, è scegliere bene la zona in cui soggiornare se si vuole evitare la tanta gente o prezzi esagerati. Per noi l’ideale è il villaggio di Firostefani, a metá tra i più rinomati Oia, Fira e Imerovigli. Una base molto strategica da cui si possono esplorare anche le altre localitá grazie a un sentiero pedonale con una vista spettacolare.
La durata ottimale del soggiorno? Santorini è un’isola piena di attivitá e cose da vedere, per cui consiglierei una settimana suddivisa in qualche giorno di escursioni iniziale e un paio di giorni di totale relax per godere del silenzio e del panorama, magari direttamente dall’hotel.
Tre cose di Santorini che mi hanno completamente rapita:
1 ) Il cibo: si mangia benissimo. Carne a gogo sotto forma di Gyros (compreso l’agnello, molto buono) e pesce fresco cotto alla brace a volontá. I loro “fast food” sono dei posti buonissimi -e sani – dove con pochi euro puoi mangiare una fantastica pita con dentro verdura, carne, patatine e tzatziki, la famosa salsa greca a base di yogurt, aglio e cetrioli.
Mi raccomando: andate nei posti dove mangiano i greci. Meno un posto vi sembrerá turistico, più buono sarà! Nel piccolo villaggio di Exo-Gonia ci sono un paio di ristoranti i cui piatti vi lasceranno ricordi indimenticabili.
2 ) A Santorini c’è un momento della giornata da non perdere, che è assolutamente magico: il tramonto. Il momento in cui tutto sembra fermarsi, le onde, le barche, i gatti, i bar, le comitive di turisti in visita, gli uccelli, le macchine. Tutto si ferma in quei pochi minuti che regalano uno spettacolo inconfondibile e ogni giorno diverso.
A Santorini potremmo dire che quello del tramonto è quasi “un culto”, un po’ come la religione. Al modo di dire che narra che sull’isola ci siano più chiese che persone, risponderei che ci sono più punti da cui vedere il tramonto che chiese.
I nostri preferiti: la famigerata cittadina di Oia e il villaggio dei pescatori di Ammoudi con le sue taverne; la piazza principale della meno caotica Firostefani; il versante di Akrotiri, dove si trovano vari “Caldera sunset view point” liberi sulla strada principale; e infine il castello di Pyrgos Kallistis, un piccolo gioiello, una perla meno battuta dal turismo di massa in cima a una collina che regala panorami mozziafato.
3 ) Il cinema all’aperto a Kamari: una serata originale sorseggiando la birra prodotta sull’isola (buonissima!) su una sedia a sdraio, guardando i film in inglese con i sottotitoli in greco – divertente per chi vuole rispolverare le sue reading skills dal liceo classico, seguita da un goloso cocktail preparato a regola d’arte sulla lunga spiaggia di Kamari.
Come altre attività da non perdere, consigliamo: una cena al villaggio dei pescatori di Ammoudi, una gita in barca con barbecue al tramonto, una degustazione di vino presso una delle cantine locali (ce ne sono tantissime e fanno un buonissimo vino bianco!), una visita al sito archeologico e al faro di Akrotiri, e perché no, magari una gita diurna alla scoperta delle isole vicine.
Un disclaimer: Santorini è un posto più da coppie che da famiglia, piena anche di salite e discese molto in pendenza e forse per questo non ideale per bambini e/o anziani. Ma per chi cerca quel tipo di vacanza è posizionamente molto strategicamente rispetto alla vicina Naxos, sicuramente più adatta.
Efcharistó! (Grazie)
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FEDERICA BEVILACQUA
Appassionata di viaggi, musica, cucina e sopratttutto comunicazione in tutte le sue forme. Classe 1991, romana, lavora da 10 anni in questo campo, nello specifico nella comunicazione digital e social, dopo varie esperienze in ambito pubblicitario.
Il viaggio è per lei un’abitudine sin da bambina, e se c’è una cosa che la entusiasma ancora di più è il racconto del viaggio stesso.
Giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV e Ambasciatore Borghi più Belli d’Italia.