Pappardelle al prosciutto
Un raggio di sole mi ha ispirato questo piatto della mia infanzia che ha avuto successo anche in ambito professionale: PAPPARDELLE AL PROSCIUTTO. La semplicità della ricetta richiede ingredienti di prima qualità se si vuole ottenere un risultato ottimale.
Ho fatto l’impasto a mano (operazione che trovo rilassante, gratificante e con buoni risultati per i tricipiti) l’ho steso e tagliato, 70 % di grano duro e 30 % di grano tenero.
Lo spessore rende decisamente il formato poco elegante, ma che importa? La consistenza insieme alla superficie ruvida sono le caratteristiche peculiari di questa pasta.
Ingredienti per il condimento: alcune fette di prosciutto stagionato almeno 18 mesi e al punto giusto di salatura così da limitare l’uso di sale a quello della sola acqua di bollitura; mezza cipolla dorata o uno scalogno; qualche fogliolina di salvia che io coltivo personalmente nei vasi ed è sempre a disposizione; 2/3 di burro di centrifuga e 1/3 di olio evo.Parmigiano preferibilmente con stagionatura 24 mesi. Facoltativo un pizzico di pepe. Le quantità degli ingredienti sono indicative e soggettive.
Procedimento: scaldare il burro in una padella larga insieme all’olio evo e la cipolla tritata a coltello. Quando la cipolla sarà appassita mettere il prosciutto tagliato a pezzetti, la salvia e un pizzico di pepe (o peperoncino o nulla). Raggiunto il giusto grado di croccantezza del prosciutto aggiungere la pasta lessa ben scolata e mantecare leggermente. Impiattare e spolverare con un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Se non c’è tempo meglio non accanirsi a fare la pasta a mano che si può sostituire con un altro formato come pasta corta tipo mezzemaniche, rigatoni o una pasta all’uovo già pronta.
Eliminando questo primo passaggio il sugo richiede davvero pochi minuti di preparazione e quindi la ricetta si presta ad improvvisazioni dell’ultimo momento. Se possibile porgere il piatto con un sorriso.
Sempre dal cuore… buona cucina! Sandra
Il video della ricetta è su questo link: https://fb.watch/9oVtBW5w4V/
Si occupa di cucina e di tradizioni, con un pensiero sempre sensibile verso le tematiche della sostenibilità sia ambientale che economica.
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