Il boom delle aziende agrituristiche in Italia e il successo delle vacanze green
“Mi rallegrò quella vista, e sedutomi su un aratro che stava lì di contro, disegnai con delizia il gruppetto fraterno. Aggiunsi la siepe vicina, una porta di granaio, e alcune ruote rotte, tutto così com’era, una cosa per caso accanto all’altra, e al termine d’un’ora mi trovai ad aver compiuto un disegno ben ordinato e molto interessante, senza averci messo nulla di mio. Ciò mi rafforzò nel mio proposito di attenermi in avvenire esclusivamente alla natura. Essa sola è infinitamente ricca, ed essa sola forma il grande artista”.
Con questa dichiarazione d’intenti Wolfgang Goethe, nel suo capolavoro I dolori del giovane Werther, ribadiva la fondamentale importanza che riveste per ciascun individuo la possibilità di riconciliarsi con la Natura, tanto più per l’artista alla ricerca della sua più autentica vena. Ma se la lezione del grande tedesco, in cui si riverbera la saggezza degli antichi per i quali il solo contatto con la natura avrebbe reso gli individui più buoni, ha continuato nei secoli successivi a trovare conferma nelle anime più sensibili, di artisti e letterati ma anche di asceti e filosofi, oggi sappiamo grazie alla ricerca scientifica che il verde fa davvero bene alla salute. Gli esperti ci dicono che nelle megalopoli, dove oggigiorno vive più del 50% del genere umano, gli individui sono a causa delle condizioni ambientali perennemente sotto stress.
Da indagini condotte negli ultimi anni su vasti campioni di popolazione mondiale è emerso che la vegetazione anche un semplice affaccio su un parco da casa ha un effetto benefico per la nostra salute. Il verde aiuta a prevenire la maggior parte delle malattie, da quelle cardiovascolari alle respiratorie, dal semplice mal di testa ai disordini dell’apparato gastro-intestinale, soprattutto a metterci al riparo da ansia e depressione. Immergerci nella natura ci consente di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessiva stimolazione di tutti i nostri sensi, tipico delle città. Vivere in ambienti circondati dal verde, secondo altri studi condotti negli Usa, renderebbe gli individui meno rabbiosi, aggressivi trasformando gli stessi rapporti improntandoli a maggiore apertura, socievolezza e generosità. Passeggiare per boschi e per sentieri di campagna normalizza i nostri parametri fisiologici, riducendo i livelli di ormoni legati allo stress nel sangue. Addirittura secondo la psicologia sperimentale esisterebbe una particolare predilezione del nostro occhio per alcune forme di specie vegetali che favorirebbe la rigenerazione delle risorse psico-emotive, allentando la pressione esercitata dai ritmi della vita moderna sulla corteccia prefrontale del cervello.
Vivere in natura, si può ovviamente, ma non tutti lo vogliono o possono permetterselo, ecco allora l’importanza di una scelta che sempre più si è imposta nel settore turistico, le vacanze in Agriturismo. Opzione tra le più gettonate, anche nelle brevi riprese che sono seguite ai due anni orribili della pandemia, frutto dell’incontro tra l’esigenza di dedicarsi, anche per un semplice fine settimana, un bagno rigeneratore nella natura, e quella al contempo (guardando alla tasca e all’ambiente) di favorire una ospitalità e una ristorazione più attenta al territorio, economica, sostenibile e a misura d’uomo, in cui poter riscoprire i tesori della tradizione e fare pace con se stessi, magari semplicemente godendosi la vista del verde all’ombra di un albero frondoso, immersi nei profumi e nei suoni di un mondo dal quale proveniamo e che senza il quale nulla saremmo.
Giornalista italiano con oltre 40 anni di esperienza nel mondo dei media.
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